venerdì 25 dicembre 2009

Famiglia

Cari Miei,
ebbene sono qui, davanti a voi che sedete finalmente al mio cospetto, in questo giorno speciale che convenzionalmente definiamo Natale.
Come ogni anno, mi preparo...Inserisco con ordine rituale ogni cosa utile nella valigia, pronto ad affrontare questo periodo per me molto particolare. Sono consapevole, di fatto, che si tratta di una magistrale messa in scena ed effettivamente del più bello dei palcoscenici della vita di ogni uomo, oramai stanco e arreso alla sua effimera esistenza. Parlo così, perché, siamo sempre presenti quando bisogna assentarci dai problemi che ci riguardano, interrelazione e sentimenti, infatti, li nascondiamo prontamente nelle tasche più profonde della nostra anima, fino ad arrivare a non sedere più, insieme, a tavola, l'uno di fronte all'altro (come adesso, un giorno su 365...) ed evitando così di scontrarci scambiando dei regali antidolorifici che spesso lasciano il tempo che trovano.
Proprio per tali ragioni, allora, ho cominciato a cercare di scrutare, di intravedere, il lato buono della medaglia. Ho cercato, come un bambino dagli occhi scintillanti, il mio riflesso nel cosiddetto Bianco Natale...
Ho scoperto, dentro me, che il lato Bianco del mio Natale siete voi.
La mia Famiglia.
Ironia della sorte, mi è rimasta solamente la Famiglia.
Cazzo faccio con la mia famiglia! Che palle!
...
Aspetta!Aspetta!Aspetta!
Famiglia...mmm...una parola potente ma anche un tasto dolente.
Famiglia... (sospiro) ...
“F” come “Forza”.
“F” come “Fiducia”.
“F” come “Fedeltà”.
Non credo che i vocaboli “Falsità”, “Finanziamento” e “Finzione” abbiano a che fare con questo argomento...ma lasciamo perdere. Come al solito mi perdo (risata).
...
Tornando a Noi.
Che ci piaccia o no, questa è una Famiglia...
La nostra, e di nessun altro.
È un dato di fatto, una costatazione, a prescindere da tutto quello che essa possa aver passato, questa rimane lo stesso una Famiglia.
Può darsi che la nostra sia stata deflagrata da molteplici schegge di sofferenza, di variabile grandezza, ma nella forma, in fondo, resta sempre la stessa.
Forse ci logora, ci maltratta, ci sbatte fuori casa, ci mangia dentro e ci calpesta sotto i piedi, ma ne facciamo parte lo stesso e ne siamo coscienti purtroppo. Lo sappiamo. Sempre.
Forse, però, nello stesso tempo, ci culla, ci accarezza, ci accoglie al caldo quando fuori c'è freddo, ci libera dal male e ci risolleva, e ne siamo coscienti in quanto è il primo luogo dove corriamo in caso di emergenza. Lo sappiamo. Sempre.
Forse c'è chi non accetta questa Famiglia, chi la respinge, chi vuole farsene una o addirittura un'altra reinventandosi da zero (ma la prima rimane sempre la prima), chi si è seccato di preoccuparsene, chi ritiene di aver fallito, chi non ha mai capito cosa sia veramente e chi lo sa sin troppo bene a tal punto da rinunciarvene.
Io questo non lo so. Credetemi.
Voi neanche.
Lo vedo nei vostri occhi...incerti, dubbiosi, schivi, forse sul punto di piangere.
Ma di una cosa son certo.
Anche voi lo siete quanto me, nonostante tutto.
Non c'è nulla di più importante, che sedere insieme, ogni volta, ogni fine anno invernale e raccontare, ridere e condividere Il Bianco Natale.
Famiglia...
La mia “F” di “Felicità”...

Rubens Lanzillotti

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