venerdì 7 agosto 2009

Yes Men

4.00 a.m. Circa

Serve qualcosa di diverso. Una svolta. Un possibilità in più per confrontarsi con le proprie indecisioni. Non c'è nulla che volga a nostro favore in quest'estate volubile. Il caldo opprimente si schianta sulla volontà di un domani migliore...
Mille sono i pensieri che attraversano ognuno di noi, in questa realtà che non sempre accettiamo.
Ragazzi. È vero. Ragazzi troppo cresciuti per esserlo ancora. O forse troppo piccoli per non esserlo più. Personalità diverse che si intrecciano per caso e destino insieme. Sguardi, dalle tante sfumature, che si accasciano pesantemente sui cancelli del futuro. Diceva qualcuno che sembrava una grande metafora della vita: sorpassare o no tali barriere. Niente di più vero...un dicotomia impercettibile come un batterio, che infetta ogni decisione. È per questo che decidiamo di non rifletterci più, di andare oltre, di dare sfogo alla nostra vita da sognatori. Era già successo, è vero. Ma questa mattina tutti sembriamo avere più paura, ed è per questa ragione che la situazione assume un valore catartico. Vincere i propri timori, a proprio rischio e pericolo. Chi per vertigini, chi per dolori, chi per brutti presentimenti, chi per altri motivi. Ma tutti uniti come una squadra di calcio, di rugby, come una band rock ai primi esordi....

“With a little help from my friends...”

4.30 a.m. circa
Elettrici, come bambini il giorno del proprio compleanno. Sapendo di essere almeno a metà dell'opera, ma appena all'inizio del divertimento.
Bordo piscina. Oltre i cancelli del futuro.
In quella dimensione che sembrava tanto lontana e terrificante, ci sono dei ragazzi in mutande che stanno morendo di freddo. Qualche secondo zen per i propri animi e... giù, giù, giù fino a sprofondare. Tutti quanti. Per poi risalire. Aver fatto un tuffo, contro i limiti della “legge”, solo per il gusto di dare una rinfrescata ai nostri sogni. Ritornare al brodo primordiale, sentendoci liberi e felici, esclusi dal tempo e dallo spazio (altri limiti apparentemente invalicabili). C'è chi azzarda un salto dal trampolino più basso. Essere sfiorato dal vento e accompagnato dal suono del proprio spirito, e saltare verso chissà dove. Lasciare alle spalle il dolore e la sofferenza, mascherata perfettamente. Molti sono gli schizzi d'acqua che donano brio al momento, i sorrisi, gli urli, gli schiamazzi irrefrenabili, che restituiscono la vita ad un luogo morto.
Impossibile spiegare quanto è bella la Vita...

“Revolution...”

5.00 a.m. circa
Bagnati. Completamente bagnati. Anche se fuori dal luogo santo. I vestiti attaccati sul corpo, come a sottolineare che questa cosa ci seguirà per sempre, incollata ai nostri cuori. Nessuno dice granché, se non qualche battuta qua e là. Il silenzio lascia modo di esprimere tutto quello che è possibile. Qualcuno si da un cinque o un segno di complicità e di fierezza. Chi si incanta con lo sguardo e con la propria essenza davanti alla bellezza di quello che è successo. Altri gettano del fumo rilassandosi, come davanti ad un rituale ipnotico...
La verità è che sono persone nuove. Addirittura diverse. Che si battono per ciò che vogliono e desiderano ardentemente, anche andando contro corrente. Difficile lasciare il posto, la magia di tutto, per ritornare alle umili dimore. Si cerca perfino di scherzare, sulla possibilità di tornare di li a due minuti nell'acqua. Incredibile quanto la Vita sia imprevedibile. Quanto possiamo essere imprevedibili noi ragazzi. Come gli altri, certo. Solo con qualcosa in più. La possibilità di fare affidamento l'uno sull'altro, anche se non si sono fatte le scuole insieme. Cogliere il momento, come viene, senza troppe restrizioni. Ora lo si sa. È palese...
Bisogna dire “sì” alla vita...niente cambierà il mondo, allora cominciamo col cambiare noi stessi...

“Across the universe...”


Rubens Lanzillotti

2 commenti:

ManuThirdEye ha detto...

E' facile dire 'no' alle cose..
E' facile mugugnare qualcosa di incomprensibile quando si presenta una scelta o un "cancello da scavalcare".
Ma e' difficile dire 'si'
e' difficile sporsi, prendere una vera decisione, il si non è comodo.
Il si fa paura in questa vita che ad alcuni di noi sembra stare sempre più stretta, sempre più soffocante.
Troppi compromessi... Ma non ieri..
Fanculo al No rù!
E tu sembri aver colto alla perfezione le atmosfere di ieri sera.
Quell'amarognolo gusto in bocca che sapeva di coscienza. Quando mi hai chiesto che avevo, appoggiato alla macchina, era proprio questo che intendevo...

A volte si hanno cose che non si sa con chi condividere, qualcuno dovrò ringraziare se ieri c'eri tu...

Fanculo al 'No'

Antonio Liaci ha detto...

E'incredibile come sia strana, bella e imprevedibile la vita. Se un giorno credi di avere delle covinzioni, beh, sarebbe meglio che te ne disfacessi e ti gettassi anche tu nell'acqua coi ragazzi. Di convinzioni che reggono al tempo ce ne sono ben poche ma dire "SI" e' la convinzione piu'voluttuosa e difficile.
E poi, senza Beatles, che vita serebbe?